ISTITUTO SANT'ANGELA MERICI SUORE ORSOLINE DI SAN CARLO

Cristo Signore è risorto: Alleluia!


Il volto di Gesù ora è luce splendente.
Alleluia!!! È il canto che si leva per tutta la terra e che inonda di speranza il cuore dei credenti. La notte è finita e spunta, ormai, la luce del giorno. La paura si nasconde ed il cristiano riesce a vivere di speranza…
Ormai tutto si è compiuto e Gesù è il chiaro vincitore della morte.
Le promesse si sono avverate, Gesù è il Signore.
La domenica di Pasqua è il giorno della fede, della speranza.
In questo giorno le “due” sorelle si tengono per mano: la fede sfocia nella speranza, perché è visione di qualcosa che non si vede ancora e la speranza sostiene la fede, perché le anticipa ciò che sarà.
…Per fortuna ogni anno viene Pasqua per rinverdire la speranza che rischia, in così lunga attesa, di spegnersi.
(“Ecce homo!” “Ecce Deus” Don Luigi Galli)


Non si può vivere la Pasqua senza entrare nel mistero.
“Entrare nel mistero” significa capacità di stupore, di contemplazione.
Entrare nel mistero ci chiede di non avere paura della realtà.
Entrare nel mistero significa andare oltre le proprie comode sicurezze e mettersi alla ricerca della verità, della bellezza, dell’amore.
Tutto questo ci insegnano le donne discepole di Gesù. Esse vegliarono quella notte, insieme con la Madre.
(Papa Francesco)

La fede nella Resurrezione di Gesù e la speranza che Egli ci ha portato sono i doni più belli da offrire: non stanchiamoci di testimoniare con la nostra vita che Cristo è Risorto.
È questa la preghiera per ciascuno di noi!
Suor Rosangela e Comunità